Chi l’ha detto che la logistica sia un mondo per soli uomini solo perché fatto di camion e muletti? Se è vero, infatti, che si tratta di un settore spesso associato a lavori tipicamente maschili, è ancora più vero che questa associazione oggigiorno è più che mai anacronistica. E a dimostrarlo ci pensano tutte le donne che ogni giorno portano avanti la mission Arcese con passione e competenza, ognuna nel proprio ambito e ruolo: sales manager, operations, IT & Process sono solo alcuni degli ambiti in cui le donne sono operative all’interno della nostra azienda.
Le nostre soluzioni di business si basano su scambi commerciali, connessioni internazionali ma, soprattutto, sull’entusiasmo e la passione di tutti i nostri collaboratori. In ogni Paese e in ogni ambito in cui operiamo, sono i nostri dipendenti a fare la differenza: dal manager al funzionario amministrativo, da chi aziona un carrello elevatore a chi guida un camion, da chi pianifica un processo o sviluppa un software a chi prepara una spedizione.
Ecco quindi perché uno dei capisaldi del Codice Etico Arcese è appunto garantire a tutti pari opportunità: i dipendenti Arcese sono impiegati esclusivamente sulla base delle loro capacità e della loro professionalità. Ed è in questo contesto che le donne in Arcese possono ricoprire anche ruoli tipicamente maschili, di responsabilità e non solo, anzi: è grazie alla sinergia tra punti di forza maschili e femminili che il nostro team riesce costantemente ad eccellere, facendo della diversità un valore aggiunto in grado di aumentare la qualità e la competitività della nostra azienda. Ma non solo: sono sempre più numerose le donne che si affacciano ed entrano in questo settore grazie anche ad un cambiamento nelle competenze richieste, sempre più trasversali.
Ecco alcune storie di donne Arcese che con il loro impegno e determinazione ci dimostrano ogni giorno che: yes, everyone and everywoman can!

Andreea Malureanu
Pick & Pack Supervisor
Per un’appassionata di moda poter scoprire il “dietro le quinte” dei marchi di lusso che poi ritroviamo in vetrina è un’opportunità unica: del resto, quale donna non amerebbe lavorare ogni giorno a contatto con la moda? E questo è solo uno dei motivi per cui amo il mio lavoro.
Ho scelto questo settore perché cercavo un lavoro stimolante e dinamico, ed è proprio quello che maggiormente mi piace: la possibilità di affrontare ogni giorno nuove sfide, potendo contare su un fantastico team che sono orgogliosa di aver contribuito a creare e far crescere.
Infatti, da quando nel 2017 ho iniziato a lavorare nel magazzino di Londra dedicato alla moda come Operativo di magazzino, ho intrapreso un percorso di costante crescita: oggi sono Pick & Pack Supervisor per il settore fashion, un’area cruciale per il nostro business, e gestisco un team di 11 persone. Questo e la fiducia che è stata riposta in me mi hanno aiutato a crescere non solo professionalmente ma anche personalmente.
Il mio ruolo richiede capacità di pianificazione e organizzazione ma non solo: sono l’interfaccia tra il magazzino, il cliente e la direzione aziendale nel processo di pianificazione e implementazione di nuovi progetti, come ad esempio l’ingresso di un nuovo cliente con nuove procedure operative o progetti di efficientamento. Nello svolgimento delle mie attività quotidiane sono richieste inoltre spiccate capacità di problem solving, time management ma anche di confronto e relazione con i clienti.
Ma non è tutto semplice: il lavoro nel settore moda è estremamente dinamico e guidato da una volatilità della domanda molto elevata. La mia capacità e quella del mio team è appunto riuscire a rispondere a questi picchi di volume nel migliore modo possibile, e riuscire quindi a garantire al cliente il livello di servizio richiesto. Questo è forse l’aspetto più sfidante del mio lavoro – riuscire a gestire correttamente il tempo e le priorità.
Se mi chiedete se avessi mai pensato alla possibilità di lavorare in questo settore, posso solo rispondere che mi sono avvicinata alla logistica per caso, dopo aver conseguito una laurea in Commercio Estero (Bacharel em Administração de Empresas com ênfase em Comercio Exterior), e a quei tempi non avrei probabilmente mai immaginato di diventare Operations Manager per un operatore logistico internazionale.
Tutto è iniziato per caso con il primo impiego in una società di import/export: a quei tempi non sapevo niente di commercio, logistica e spedizioni. Da lì ho iniziato una carriera nel settore fino al 2006 quando sono arrivata nel Gruppo Arcese. Ho iniziato come Operations Supervisor nell’ufficio di Belo Horizonte; nel 2011 sono stata trasferita a Sao Paulo, ottenendo la promozione a Responsabile Operativa per il Brasile con la responsabilità su 6 filiali e 86 persone in tutto. Poi, nel 2017, Ventana Serra ha deciso di ampliare il portafoglio di servizi al fine di garantire ai clienti un servizio a 360° in Sud America e quindi mi è stata affidata la responsabilità anche del reparto operativo Road Freight.
Questo ha rappresentato una duplice sfida personale ma anche aziendale: per me, perché mi sono ritrovata a gestire un business che conoscevo meno, e anche per l’azienda, perché si trattava di un nuovo business con nuovi processi, nuova operatività e richieste. Oggi posso dire con soddisfazione che siamo riusciti a trasmettere l’esperienza ed efficienza nel settore mare e aereo anche in quello stradale.
Ciò che amo maggiormente del mio lavoro è la possibilità di affrontare ogni giorno nuove sfide, relazionandomi con clienti e fornitori per riuscire a trovare sempre la migliore soluzione per entrambi. Non è sempre facile, perché questi “attori” sono diversi per Paese, lingua, fuso orario e regolamentazioni, per cui il mio lavoro è cercare di uniformare il più possibile, lavorando in sinergia con tutti i partner della filiera e, in particolare, con il mio team, affiancandolo e motivandolo per cercare di ottenere il meglio da loro.

Claudia Almeida
Operations Director

Chiara Peluso
IT Logistics Business Partner
La logistica un settore solo per uomini? Niente di più sbagliato, e lo dice una donna che si è appassionata alla logistica! All’inizio, subito dopo la laurea, ho iniziato a lavorare nel settore dei trasporti. Arrivata in Arcese – circa 3 anni fa – è stato quasi un “colpo di fulmine” e qui ho capito che la logistica è quello che davvero voglio fare e che mi piace.
Forse perché si tratta di un settore dinamico e in continua evoluzione e le emergenze sono sempre dietro l’angolo! Ci si aspetta che si riesca a gestirle con una prontezza e una capacità di problem solving non da poco. Insomma, non ci si annoia mai.
Ricoprendo il ruolo di IT Logistics Business Partner ho la possibilità di confrontarmi con business molto diversi tra loro: sono l’interfaccia tra IT e Operations della business unit Contract Logistics, il mio compito è quello di raccogliere le esigenze di ogni business in termini di adeguamento del sistema ai processi operativi (e viceversa), tradurle in BR (Business Requirements) e occuparmi della pianificazione di tutte le attività, cercando di portarle a termine entro le tempistiche desiderate.
Un esempio pratico? Attualmente sto lavorando sull’adeguamento del nostro gestionale – finora mai utilizzato per il settore della moda – alle esigenze richieste dall’ambito fashion, con l’obiettivo di ottimizzare la movimentazione delle merci in magazzino e fornire così un servizio migliore ai nostri clienti.
In generale in questo ambito le sfide non mancano mai e l’impegno e la dedizione richiesti sono notevoli; l’attività in cui trovo maggiore soddisfazione è quella della formazione ai colleghi delle Operations che sono il cuore delle attività logistiche ed è il momento in cui posso toccare con mano il risultato del mio lavoro.