I risultati dei tamponi naso-faringei effettuati confermano il funzionamento delle misure contenitive messe in atto dal Gruppo e l’impegno di tutti i collaboratori
È stato effettuato i primi di agosto il secondo screening dei dipendenti del Gruppo Arcese che lavorano presso il sito di Castel San Pietro Terme in Emilia Romagna e che, come da disposizione dell’Ordinanza regionale n. 144 del 13 luglio, si sono sottoposti volontariamente a tamponi naso-faringei. Il precedente screening era stato effettuato il 31 luglio e possiamo confermare che entrambi hanno registrato un responso estremamente soddisfacente: nessun positivo accertato, alla data di oggi, sia nel personale Arcese che negli appaltatori.
L’ordinanza del Presidente Stefano Bonaccini ha lo scopo di rafforzare il più possibile il controllo e la prevenzione di nuovi contagi da Covid-19 in tutti quegli ambiti che nelle ultime settimane hanno registrato focolai, o rischi della loro insorgenza anche a livello extraregionale. Il Gruppo Arcese fin dall’inizio dell’emergenza si è attivato mettendo in atto tutte le misure contenitive necessarie al fine di garantire la totale sicurezza al personale dipendente, agli appaltatori, ai partner e ai propri clienti. Questa iniziativa si aggiunge a tutte quelle già implementate nei siti e attività del Gruppo a livello globale. Nei recenti mesi, inoltre, i siti del Gruppo sono stati oggetto di sopralluoghi sia da parte del personale del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica che hanno potuto constatare l’ottemperanza da parte dell’azienda e dei propri collaboratori a tutte le prescrizioni in atto.
“Stiamo seguendo con estrema attenzione l’evolversi della situazione, in particolare quella legata al cluster Covid-19 verificatosi in alcune regioni e in alcune aziende di servizi logistici” afferma Guido Pietro Bertolone – CEO del Gruppo Arcese – e prosegue: “A fronte dell’ordinanza regionale dell’Emilia-Romagna ci siamo prontamente attivati collaborando con l’Azienda Sanitaria Locale per effettuare uno screening con tampone su oltre 120 persone (personale dipendente Arcese Trasporti e appaltatori). Gli esiti negativi registrati sono sicuramente un dato confortante che ci spinge a continuare ad essere cauti e tenere alta l’attenzione mantenendo tutte le procedure messe in atto al fine di contenere la diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro. Non ci siamo mai fermati, abbiamo continuato a consegnare beni di prima necessità anche durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria e non possiamo arrestarci ora. Per la nostra azienda è di vitale importanza non interrompere la propria operatività; il nostro business e quello dei nostri clienti non si ferma mai ed è quindi necessario continuare a garantire i nostri servizi in totale sicurezza”.